INSPIRE 2018: IL 24 SETTEMBRE SI È TENUTO A LECCE L’EVENTO SULLE NUOVE TECNOLOGIE PROMOSSO DA IAMCP

Le nuove tecnologie e la strategia di Microsoft” è stato questo il tema della giornata Inspire 2018 che si è tenuta a Lecce il 24 settembre 2018 presso la sala conferenze delle Officine Cantelmo, la Mediateca e SellaLab. Tre location differenti accomunate da un unico filo conduttore, quello della Digital Transformation, trattato da diversi punti di vista con l’obiettivo di ‘portare per strada’ le nuove visioni e le strategie tecnologiche suggerite da Microsoft e apprese in anteprima all’evento mondiale Inspire, tenutosi a Las Vegas nel luglio scorso. Un unico leitmotiv affrontato con diverse sfaccettature nell’arco della giornata, al fine di proporre un confronto allargato fra autorità governative, istituzioni, università ed imprese sul tema della trasformazione digitale.

L’alternarsi di esperienze e visioni tra ‘addetti ai lavori’ e rappresentanti delle istituzioni del territorio, ha contribuito a delineare i nuovi trend in ambito Digital Transformation. L’evento, infatti, ha permesso di evidenziare quanto la tecnologia stia cambiando il nostro modo di vivere e di interagire tra PA e cittadino e viceversa e di quanto sia importante, ora, alzare il livello di competenze; la giornata ha consentito di avere una visione globale sui cambiamenti repentini che la trasformazione digitale sta apportando nel mondo, tanto da spingere imprese private e PA a prendere consapevolezza della necessità di rivedere, il più delle volte, il proprio modello di business per favorire le skills delle risorse umane e fornire valore aggiunto.

A dare il via ai lavori, il saluto di Fabrizio Benvenuto vicepresidente di IAMCP, seguito da Alessandro Delli Noci Vicesindaco e Assessore all’Innovazione tecnologica del comune di Lecce, Claudia Angelelli e Carlo Mauceli di Microsoft, Giancarlo Negro presidente di Confindustria Lecce e Raffaele Dell’Anna presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce.
Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi, impossibilitata a presenziare per impegni istituzionali, ha fatto pervenire un video messaggio, disponibile al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=g9AlG6oaWYk

Seguendo il calendario dei lavori, per la sessione ‘La Digital Transformation’ sono intervenuti il Dr. Claudio Salano, presidente di IAMCP Italia e CEO Overnet Education, il Dr. Vincenzo Testa del dipartimento della Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio dei Ministri, la Dr.ssa Stefania Congia delegata del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Dr. Cosimo Comella garante delle protezione dei dati personali, la Dr.ssa barbara Poli di Rina, i Professori Antonio Grieco, Angelo Corallo, Antonio del Prete e Luigi Patrono dell’Università del Salento, il Dr. Filippo Indolfi dello studio di consulenza Laforgia&Bruni, Ing. Vincenzo Capalbo dell’Istituto di ricerca Ingenia.
L’incontro sulla Digital Transformation, moderato dal Prof. Oronzo Trio, ha permesso ai partecipanti di conoscere i processi di trasformazione digitale che si stanno cercando di attuare nell’ambito della PA, delle Imprese e degli istituti di ricerca.
La sessione pomeridiana, dislocata in tre location per altrettante tematiche trattate, ha visto la partecipazione attiva di utenti interessati a conoscere nel dettaglio le esperienze concrete raccontate dai relatori. Preziosi gli interventi dei delegati Microsoft, Claudia Angelelli e Carlo Mauceli e le testimonianze dirette di DGroove , ETT, HIT e Orchestra, rispettivamente nelle persone di Francesco Giachi, Giorgio Genta , Silvano Giuliani e Guido Colombo.
Partecipazione attiva anche per la ‘Sessione tematica Mediateca’ con l’intervento di Diego Bonsangue sulla Machine Learning e IoT e per la ‘Sessione tematica Sellalab’ con l’intervento di Angelo Tafuro e Luca Saprio sulla Digital Transformation nel settore finanziario.

I diversi incontri, interconnessi dal binomio Innovazione-Competitività, hanno consentito di ascoltare diversi punti di vista, sottolineando che l’Italia è in ritardo sul digitale: un deficit che non ha ancora saputo colmare, se confrontato con il panorama europeo che vanta competitività maggiori. Un gap che se ben affrontato, attraverso interventi mirati in ambito formativo, porterebbe anche ricadute positive sull’occupazione del settore IT.